Degustazione di vini alla Fattoria Uccelliera – di Laura De Benedetto
La Fattoria Uccelliera si estende per 240 ettari e propone due diverse degustazioni di vino seguendo il percorso Tradizione oppure quello Innovazione. Inizialmente abbiamo sbagliato strada e siamo finiti all’agriturismo, situato a Fauglia, da cui si arriva alla cantina tramite un percorso nel bosco oppure facendo il giro in auto ed entrando dal comune di Crespina Lorenzana. Per noi è stata predisposta una ricca degustazione di crostini con l’olio extravergine d’oliva della casa (ottimo, disponibile anche aromatizzato al tartufo) e affettati della macelleria Ceccotti di Lari e formaggi a km zero (quelli del caseificio Busti di Fauglia, che visiteremo il giorno dopo), La gentilissima Tiziana, responsabile delle vendite, ci racconta che 15 ettari della tenuta sono riservati al vigneto mentre 6 all’uliveto. Si tratta di oltre 2000 filari che producono di Chianti Classico, in una zona poco nota agli appassionati del noto vino rosso toscano. Tra le tipologie di rosso ottengono, tra l’altro, vini Sangiovese, Sirah, Cabernet Sauvignon, ben 6 Rossi Chianti IGT con diverse caratteristiche e poco vino bianco e olio d’oliva extravergine. Producono anche miele e delizione gelatine cotte nel vino che ci fanno assaggiare con i formaggi locali. Proviamo (e poi acquisterò) il delizioso Ficaia bianco composto da Pinot bianco (90%) e viognier (10%), un vino Igt Toscana Bianco, eccellente come aperitivo o per accompagnare pesce e carne bianca. Ero molto attirata dalla bellissima etichetta del Lupinaio, al 100% Viognier 100% che fa da contraltare a quella rossa del Chianti Riserva, creata ad hoc per il mercato cinese.
Nel mercato dei vini la Francia spadroneggia perchè le cantine fanno rete tra loro rafforzando l’immagine del vino francese in toto, che riesce in questo modo a mantenere i prezzi elevati mentre il vino italiano viene considerato, a torto, di serie B ma la cultura sta pian piano cambiando, anche per il lavoro che il Consorzio del Chianti Classico sta portando avanti. Tiziana è appena tornata da una Fiera a Singapore dove tutti i produttori francesi erano riuniti sotto la medesima bandiera mentre quelli italiani erano sparpagliati tra gli stand ed era più difficile trovarli e capire che fanno parte della stessa ‘famiglia’. I rapporti con il distributore di Hong Kong sono difficili e poco duraturi, anche se l’Uccelliera ha sede in un distretto cinese per essere più vicina ai clienti locali. Spesso i vini sono acquistati per moda e vengono ricercati prodotti sempre nuovi, così come accade ai ristoranti locali, che sono i clienti principali dell’Uccelliera. Tiziana si occupa in prima persona della vendita del vino senza ricorrere a distributori ed è un lavoro che richiede tanto tempo e impegno, soprattutto in Italia a differenza degli Stati Uniti in cui il loro prodotto è molto apprezzato e riconosciuto.